La Due Diligence immobiliare permette di valutare lo stato di un bene sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista urbanistico e legale.
È una tappa necessaria in sede di operazioni di compravendita per definire se l’edificio è trasferibile e i potenziali oneri economici collegati, connessi allo stato di fatto e di diritto di un immobile, al fine di poterli eliminare e/o gestire con efficacia tramite un’adeguata stesura del contratto e delle relative clausole di garanzia o limitazioni di responsabilità. Un’accurata e puntuale Due Diligence permette di giungere alla definizione della transazione nei tempi contrattuali previsti, senza allungamenti tali da far sorgere attriti che possono compromettere il buon esito dell’operazione stessa.
Le attività di Due Diligence immobiliare sono rivolte a soggetti pubblici e privati che gestiscono patrimoni immobiliari e possono essere sia straordinarie, ad esempio in occasione di transazioni immobiliari, sia ordinarie, per l’acquisizione e l’aggiornamento delle informazioni relative al proprio patrimonio. Le attività di audit possono essere svolte, inoltre, in ottemperanza a disposizioni normative specifiche, si pensi al Fascicolo Fabbricato. L’obiettivo della Due Diligence è quello di censire e di valutare la consistenza e le caratteristiche degli stabili e di determinare i rischi e/o la fattibilità delle operazioni e delle valorizzazioni immobiliari.
L’attività di base comprende un esame preliminare di tutte le informazioni disponibili relative all’organismo edilizio e al suo contesto, attraverso la raccolta, la selezione critica di dati e documenti tecnici, una approfondita verifica documentale-amministrativa e la sua corrispondenza alle normative applicabili.
In funzione delle esigenze del committente, l’attività può proseguire con una seconda fase di approfondimento, che prevede una verifica dell’effettiva rispondenza dello stato di fatto con gli esiti dell’analisi prelimina
re e un controllo dello stato manutentivo dello stabile. A ciò può ulteriormente seguire la stima dei costi da sostenere per l’eliminazione delle anomalie riscontrate e per il conseguimento della conformità agli standard di riferimento adottati.
Inoltre si può procedere anche alla valutazione del bene immobiliare con il metodo ritenuto più opportuno a
nche in relazione alla destinazione d’uso del bene medesimo.
All’esito delle attività su delineate ed in relazione al rapporto di non conformità e regolarizzazione si può
prevedere un ulteriore incarico per la regolarizzazione formale e tecnica dell’immobile.
La Due Diligence, tuttavia, come già detto, può anche essere preliminare e comprendere solo una parte delle attività sopra descritte.
Lo Studio Tecnico Cariola interviene come consulente presso i propri clienti nelle operazioni di analisi e di attività della Due Diligence richiesta.